HUXLEY, O’Connor, BECKETT, KEROUAC
by Emanuela Bossi
SOMMARIO
Il desiderio di vedere Dio connota tutta la ricerca dell’uomo, dunque anche la letteratura. A un attento esame della letteratura di lingua inglese del ‘900, sorprende che numerosi autori, molti dei quali trasgressivi, se non dichiaratamente atei o agnostici, non possano fare a meno di cimentarsi con la figura di Cristo come Dio fatto uomo, che lascia nella realtà tracce concrete di Sé attraverso le proprie immagini «acheropite», prodotte non da un artista ma offerte in qualche modo da Lui stesso. Nell’opera di A. Huxley, F. O’Connor, T.Beckett, J. Kerouac, fino alla rock-star Patti Smith, storie ed esperienze personali molto diverse hanno un drammatico punto in comune: il desiderio irresistibile di interagire con lo sguardo misericordioso, ma totalmente altro da sé e perciò spesso anche inquietante, di Cristo, anche a costo di venire emarginati, scherniti, di perdere la ragione, la salute o la vita stessa.
La Nuova Europa, 2 (386), 2016, pp 112-126. Vedi il PDF
Emanuela Bossi
laureata in lingue e letterature straniere moderne all’Università degli Studi di Milano, insegna inglese in un liceo. Ha al suo attivo varie pubblicazioni sulla letteratura di lingua inglese.